Evento BLENDED FAD-FSC – fad.meeter.it
EARLY - Learning from Real-Life experience in Daily clinical practice
5 Marzo 2024 – 11 Giugno 2024 – 8 Ottobre 2024 – 5 Novembre 2024
L’obiettivo di questo evento Fad / FSC qui proposto è quindi quello di favorire il confronto tra i partecipanti, coordinati da tutor e responsabili scientifici, nell’ottica di definire il corretto approccio al paziente.
PRESIDENTE
Marco Galluzzo
Marina Talamonti
CREDITI
Evento accreditato ECM
REFERENTE EVENTO
Serena Di Donato
info@meeter.it
NEWS
DISCIPLINE ACCREDITATE
Medico Chirurgo
Discipline: dermatologia e venereologia
Descrizione evento
La psoriasi è una patologia infiammatoria cronica immunomediata che ha manifestazioni principalmente cutanee e, nel 40% dei casi, anche articolari. Si caratterizza per un aumentato rilascio di citochine infiammatorie e per una continua attivazione del sistema immunitario innato e adattativo. È stimato che la psoriasi colpisce lo 0,6-4,8% della popolazione mondiale con un rapporto uomo:donna 1:1. La prevalenza della popolazione generale italiana è del 2,8%, di cui circa il 25-30% è colpito da una forma moderata-grave. L’infiammazione cronica immunomediata provoca a lungo termine danni a molti tessuti e organi. I pazienti con psoriasi hanno maggiori probabilità di sviluppare diverse comorbilità e di avere una peggiore qualità di vita (QoL). La valutazione dello stato immunologico del paziente è di estrema importanza per la giusta scelta terapeutica: le malattie infiammatoria croniche richiedono attenzione, cautela e collaborazione con altre figure mediche specialistiche per l’identificazione della corretta terapia innovativa, mirata al minor danno possibile allo stato clinico delicato del paziente e al peso economico-sanitario di condizioni morbose croniche richiedenti frequenti controlli clinici, laboratoristici e strumentali. Quindi risulta essenziale analizzare dettagliatamente le differenti terapie sistemiche per saperle adattare in modo ottimale alle diverse condizioni caratterizzanti ogni singolo paziente, considerando anche la sfera emotivo-cognitiva. Nell’ultimo ventennio, le acquisizioni sulla fisiopatologia hanno portato allo sviluppo e all’espansione delle terapie mirate alle citochine. All’inizio e alla metà degli anni 2000, la ricerca di trattamenti efficaci ha portato allo sviluppo e all’immissione sul mercato dei primi trattamenti biologici per la psoriasi, le terapie anti-TNF a cui è seguito lo sviluppo e l’immissione sul mercato di trattamenti anti-IL12/IL 23, anti IL-17, anti-IL-23. Lo sviluppo di tali opzioni terapeutiche sta di fatto modificando la storia naturale della patologia.
Per la scelta del corretto approccio terapeutico, è necessario tenere in considerazione comorbidità cardiovascolari (come ipertensione, obesità, diabete e dislipidemie), che impattano negativamente sulla vita dei pazienti; incidenza delle infezioni, in quanto i pazienti con psoriasi sono maggiormente soggetti al rischio di contrarre patologie infettive; valutazione dei pazienti con tubercolosi latente, forma quiescente e asintomatica di tubercolosi; pazienti con neoplasie, che devono essere trattati con cautela, soprattutto se il tumore è stato diagnosticato e trattato da meno di cinque anni. Le possibilità terapeutiche per questi pazienti sono molteplici ed efficaci, ma si rende necessaria un’accurata discussione e una gestione multidisciplinare per evitare possibili effetti collaterali. L’identificazione di bersagli terapeutici il cui blocco potrebbe avere effetti positivi sia sulla psoriasi che sui meccanismi legati alle comorbidità, è di grande rilevanza per il trattamento dei pazienti affetti da psoriasi.
L’obiettivo di questo evento Fad e FSC qui proposto è quindi quello di favorire il confronto tra i partecipanti, coordinati da tutor e responsabili scientifici, nell’ottica di definire il corretto approccio al paziente che presenta le comorbidità e le caratteristiche sopra descritte, così da ottenere il migliore impiego possibile della corretta terapia a seconda del profilo individuato. Gli incontri saranno realizzati grazie alla condivisione di esperienze cliniche, casistiche dei centri e l’analisi della letteratura in modo retrospettivo al fine di poter condividere un report che possa aiutare tutti i partecipanti ad agire in modo condiviso ed allineato nella gestione di questi pazienti.